"TARSALTTFALTIO) MA CC A-P: 111.
III La Figulina, che fa , e cuoce Mattoni: TV. L'Arte- Calgaria per la
Calcina. V. La Platica, 0 di fare Stucchi. VI. L'Arte Fabbrile , tanto
minuta, quanto grofiiera. VIE. La Metallica. VI. La Ferraria. IX. La
Pittura. X. L'Arte Plombària.. XI, L’Arte Dealbatoria. XIL. Là Paitina-
toria, o cavatrice di terra, © pietre.
‘Altre-fervono ; e fono neceffarie all’Architettura confeguentemente per
faper aflfegnare il prezzo, € {timare l’opere fatte, e quefte fono. {eis cioè :
1. L’Aritmertica pratica. IL. L’Altimetria. II. La Planimetria. IV. La Geo-
defia: V. La Stereomerria .. VL La Legge de fervitutibus.
Delle quali la prima tratta le Regole de’ numeri ,' maifimamente - le
prime, e più principali . La feconda mifura le linee ; la terza la fuperfi-
cie; la quarta divide i Piani; la quinta mifura i Corpi, € li {partifce ; la
fefta decide le liti nate per occafione di Fabbriche . "T'ratteremo adunque
primieramente della fteffa Architettura , e poi delle Arti, che dirige
quanto folamente afpettanfi alla fua direzione in ordine alle Fabbriche.
i E perchè l’Architettura , come facoltà, che in ogni fua operazione
adopera le mifure , dipende dalla Geometria, e vuol fapere almeno i pri
mi fuoi elementi; quindi è che ne’ feguenti Capitoli porremo que’ princi
pi di Geometria, che fono più necefllarj.
GAPILT OL O: TERZO,
Delle Regole & Architettura in generale .
Architettura , febbene dipenda dalla. Matematica, nulla meno
ella è um’Arte adulatrice , che non vuole punto per la ragio-
i ne difguftare il fenfo: onde febbene molte. regole. fue {ieguano
- i fuoi dettami , quando però: fi. tratta , che le, fae dimoltrazio-
ni offervate fiano per offendere la vilta, le cangia , le lafcia, ed. indne
contradice alle medefime ; onde non farà infruttuofo per fapere quello ,
che debba. offervare l'Architetto , vedere. il fine dell’Architettura, ed il fuo
modo di procedere.
OSSERVAZIONE SP REM de. on
L'Architettura ‘prima d'ogni altra cofa riguarda la comodità . ©:
1ò dichiarafi , e finceramente perchè l’Arrte del fabbricare è nata dal-
la necellità, ed il bifogno fu il primo, che la ritrovò; onde anche
i Popoli. più barbari dell'America. ebbero qualche forta di Cafè , ove
ripararfi dalle ingiurie de’ tempi ; dunque il primo fcopo degli Uomini nel
fabbricare , fu fovvenire al loro. bifogno , e ritrovare negli Edifizj loro .il
proprio comodo. Onde Vitruvio Lib. I. Cap. Ill. afferma, che fi deve aver
riguardo dal prudente Architetto alla utilità ; dicendo’, Utilitatis ef} ratio,
emendata , E (me impeditione ufu locorum difpofitio , x ad regiones fui cujufque ge-
neris apra» & commoda difiributio . E quindi fi deducono le {eguenti offerva-
zioni.
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