Full text: Architettura Civile Del Padre D. Guarino Guarini Cherico Regolare : Opera Postuma Dedicata A Sua Sacra Reale Maestá

i DELL ARCHITETTURA. 
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no confeguirfi , fe non con graviffima {pefa; onde Vitruvio lib. 1. cap. 2. 
Primùm Architeétus ea non queret , que non poterunt inveniri , aut parari , nifi ma 
gno pretio ; namque non in omnibus locis arene fofficie , nec cimentorum , nec Abietis , 
nec fapinorum , nec: marmoris copia eft , utendum autem eft arena fluviatica , aut mas 
rina , lota, ubi non efì arena fofficia , inopie quoque Abietis , aut fapinorum vitabun= 
tur, utendo Cupreffo , Populo , Ulmo , Pinu. Si deve adunque l’Architetto conten- 
tare de’ materiali , che ritrovanfi nel paefe , mailimamente , che la mate- 
ria non fa tanto bella la Fabbrica, quanto la bella difpofizione. 
CAPITOLO’ QUARTO, 
‘ Degl’ Inftrumenti dell’ Architettura . 
Ulftrumenti, di cui fi ferve l’Architettura per fe unicamente ; 
in quanto dirige le Arti a fe foggette, fono pochi, perchè non 
fono , fe non quelli, i quali fervono per difegnare , e rappre- 
fentare le fue idee fulla carta; quefti fono il Calamajo, ed in- 
chioitro, la penna ben temperata, lo itile, o fia tira linee , il matitatojo, 
o ciò che ufualmente chiamafi la penna. da lapis, il 'Temperino , il Com- 
paflo , la Riga, la Squadra, e varj colori difciolti colla Gomma Arabica, 
intorno a quali fi ponno dare varj avvertimenti per averli perfetti . : 
OSSERVAZIONE PRIMA, 
Per fare l'Inchioftro perfetto , "e ‘confervarlo . 
pi tre oncie di Galla, la quale fia e minuta , e grave , e cref- 
4 pa, e fi pefti groffamente , di poi fi metterà in infufione in tre, o 
quattro libre di vino, o di acqua Piovana chiara per quattro giorni al Sole ; 
dopo quefto, fe gl'infonderanno due oncie di Vitriuolo Romano ben colo- 
rito, e chiaro , e pefto-ben. fottilmente , rimenando tutta la maffa con un 
baftone di fico, e di belnuovo fi lafcierà al'Sole per uno, o due giorni. 
Finalmente fe gli porrà un’ oncia di Gomma Arabica , che fia chiara, e 
luftra , e ben pefta con alquante {corze di Mela granate per farlo più lu- 
ftro, e bello , e lafciato anche un giorno , ‘il tutto fi colerà per una pezza 
di lino affai fiffa , e fi conferverà in un vafo di vetro. 
Il Calamajo dev’efler di ‘vetro , ‘o'di terra cotta, o di piombo , o di ma- 
teria, di cui non efta l’Inchioftro. La Bambagia farà, o di feta floffa : 
o di feta di calzette nere vecchie , che è molto meglio; fe farà troppo 
fluido , fe gli aggiugnerà Gomma Arabica, fe farà troppo tenace , s'infon- 
derà acqua ftillata di fcorze di fave , o decozione ben colata di fcorze di 
mela granate , avvertendo all’infonder' di non {fcuotere il valo , acciocchè 
fia puro , e fenza feccia . 
OSSERVAZIONE SECONDA. 
Del modo. di temperare la Penna . 
I: Penne debbono effere o di Corvo vecchio, o di Oca, o di Aqui- 
‘la, e dure ,. e:luftre, e fe di Oca piuttofto picciole , che groile 
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