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Lafiu2. 29.31. 32. fia quello , che ha da coprire la parte di sfera Aa
Trat.4: 36.39. , così anche fatto centro in P_fi prenderà la diftanza di p
Fig.7- 30. , e fatto centro in E fi defcriverà l’arco 42. 43., che s'uguaglie.
Ià all’ arco 31. 32. , € prefa parimente la diftanza P 41., e fatto Cene
tro in E fi trasferirà fino in Q, ed alla medefima diftanza fi con.
ducrà la curva 44. 45., e :prela parimente la linea 46. 41. fi traf
erirà dal centro K:in R , e con quella fi condurrà il quadrante RT,
e dedutta dal punto ‘V una paralella al diametro A B , quefta feghe.
rà il quadrante ultimamente defcritto nel punto S, e prefa la diftan.
za T'S, quella fi trasferirà da Q in 4s., e dall’ altra pante da Q in
44., e ritrovati i refpettivi centri, fi condurranno le curve 43. 45,
e 42. 44., € così facendo d'ogni altra avremo un quarto della fuper.
ficie "sferica -diftefa, -contenuta nella fuperficie del quadrato, ed allo
fteflo modo fi fegheranno gli altri quarti , ovvero col modello del pre
fente quarto.
| Nella ftefla maniera fi potrà veftire la sfera fudderta d'una fim
perficie corporea, che abbia groffezza, operando in tutte le parti co-
me fi è dimoftrato -in quefte Offervazioni , non rimanendo altro,
che dupplicave tutte le eflenziali mifure sì nel gettarle , che nello
ftenderle .
OSSERVAZIONE QUINTA.
Modo di ritrovare le fuperficie sferiche, e ftenderte in piano , e che fiano tagliate
da quattro fuperficie ,; ma non uguali fra loro , in modo chè efprimano
un quadrilungo , e fiano perpendicolari al piano , fopra
cui flà detta sfera .
Uefta operazione ficcome è poco differente dall’anrecedente, co
. sì fi può mertere in elecuzione con tal regola poco dalla fud
Litas detta diverfa .
Fatto adunque un circolo fi defcriveranno in eflo i diametri, che
normalmente sinterfechino , fi defcriverà pure il paralellogrammo A
BCD, quale farà divifo dalle diagonali AD, e BC: Di poi fi fe
gneranno le fuperficie annulari a beneplacito, quali fiano paralelle al
diametro BC, come fono 1.2., 3.4., 5.6., e le altre. Quindi pro
lungato il normale diametro E F quanto fa di meftieri, fi condurram
no al medefimo le linee , che pafferanno per due punti immediati
delle fezioni fatte dalle fuperficie annulari nella periferia del cerchio,
come da’ punti F 10. fi condurrà la linea 10. F, per i punti 8. 10,
paflerà la linea 8. 11., per. i punti 8. 6. pafferà la linea 6. 12., e pa
rimente per i punti 6. 4., fi condurrà la linea 4. 13., e così fi fa-
rà d'ogni altra. Di poi prefo l'intervallo 10. .F, e fatto centro inG
fi trasferirà da G in 14. » € fi defcriverà la porzione d'arco 14. 15.j
fi prenderà poi la diftanza 16. 9., quale fi trasferirà dal centro O 11
17-, È fi delcriverà il femicircolo 17 18. > € nuovamente da' punt
19. 20. , ne' quali le fuperficie del quadrilungo s'incontrano nella fu-
perticie anoulare , s'eleveranno due paralelle al diametro E F, finchè
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