PRATTATO IR AC' AP VI.
fteffo modo , evaporato il fumo {arà fatto. |
te al foco net per far il ‘T'urchino prendere di argento vivo oncia una,
di Zolfo oncie tre, di Sal armoniaco oncie quattro , € fare ‘come di fopra
fu dimoftrato . i, . see (
Per fare bianco prendi del Lirargirio ben trito, e poni in un vaio
vernicato , ed infondi tanto di aceto , che fuperi quattro dira, erpoco d
indi vedrai prendere colore di latte ; verfa adunque in un vafo l'aceto, ed
infondi di nuovo, e ciò tante volte finchè l'aceto più non fi colorifca ; in-
di votalo in altro valo, e tutto quell’ aceto da diverfe infufioni raccolto
poni in un vafo folamente, © lafcialo ripofare finchè la materia bianca
cali al fondo, al che gioverà l’acqua fredda fparfavi fopra , ed allora ger-
tata tutta l’acqua, e l'aceto, lafcierai feccare all'ombra la materia bianca ,
che farà un bianco pertettiflimo, ed impalpabile . Così Antonio Neri de
Arte Vitraria; ma in quanto al Turchino a me non è riufcito, che fia bel-
lo, e vivace.
OSSERVAZIONE DECIMATERZ4A.
Erbe , Fiori ; e Legni \ che producono Colori .
L Color giallo, e aureo fi cava dalla Ginefta , e dai fuoi fiori. Dal Zaf-
] ferano , ovvero Croco, che pofto nell’acqua fubito la colora; dal fiore
di Malva, e di Nafturzio, ch'è giallo; da Gutgomma , che viene dall’In.
dia; dalla radice detta Curcuma, che viene parimenti dall’Indie , che in-
fufa rende giallo, ed altramenti è detta Cipero, come vuole il Mattiolo
Lib. 1. Cap. 4.
1l Color roflo fi cava dall’Aramanto , ch’ è un fiore di vivaciffimo
roffo, dal Balauftio, o fior di Melagranate, dalle foglie dell Iperico, ©
Cori, o Perforata, dall’Andronfeno, Afciro , e Bieta, le quali fono tutte
Erbe, che hanno le foglie rofle , e danno un fugo fanguigno, e rofato ,
fe fi {preme dalle loro frondi.
Le Semenze anche di Kermes, che vengono di fuori; Il legno di
Verzino, o di Sandalo roffo danno color roflo.
‘Le foglie di fiori di Peonia , le Cerafe nere, i frutti di Sambucco, e
fue bacche , i Papaveri felvaggi , che nafcono ne’ frumenti, e rofleggiano
nel maturarfi , mandano un fugo roflo , che tende al Pavonazzo.
Le Semenze di Brionia , © Vite bianca, di cui tratta il Mattiolo Cap.
183, Lib. ‘4.
Ed il Rufco, che defcrive Diofcoride Lib. 4. Cap. 148. fanno co-
lor roflo . ‘
Ma principalmente le radici di Robbia, o Eritrodamo, di cui ragio-
na Diofcoride Lib. 3. Cap. 154. comuniflima in Italia, della quale i Tin.
tori fanno i loro colori roilì .
Il T'urchino fi cava da' fiori di Cicorea felvaggia , che fono fiori T'ur-
chini , e nafcono fra il frumento di Giugno, e Luglio , ed altri detti di
Ciano > che da un bottone fi fpargono in cinque foglie turchine trinciate ,
come il Garofano ; fi cava anche dall’Eliotropio, di cui parla Diofcoride
Lib. 4. Cap. 192. le cui foglie ftropicciate, prima fanno verde, e poi ce-
ruleo ,
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