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D E:L:L:A:GEOQ,D E SIA.
A Geodefia è una {cienza, che fecondo il Pedafiano ap.
preflo il Clavio nel 6. della fua pratica di Matemati.
ca, {partifce i piani a diverfe perfone. Ora perchè,
avanti di fabbricare un fito, molte volte avviene, che
per accomodarlo s'abbia da levare qualche parte al vi.
cino. per idarne .il contracanibio in altro luogo , o fot.
to altra forma, o s’abbia da trasformar il fito per abilitarlo a ricever
il difegno, e fervata l’uguaglianza difporlo in un’altra figura, ovvero ef
fendo di molti; come- emmii più d’una volta occorfo: dare a tutti la
fua conveniente parte ; con queito che ognuho abbia la fua facciata
nella ftrada, o che tutti partecipino: d'uno ‘fteflo fonte, o fare altre
fimili mutazioni di fito; ‘Quindi è , che l’Architetto alinen pratica-
mente n01 deve. ignorare iqueftà sì bella parte della Matematica, che
tanto. a lui conviene ;. E perciò il Serlio nel principio de' fuoi Libri
d’Architetturabne dà qualcHe -rudimento , ma perchè egli ivi è mol
to fcarfo, ho ftimato neceffaria cofa infegnarne con più diffulo dif-
corfo almen la pratica ; avendo di tutte le Offervazioni , che quì an-
drò ponendo, già addotte le ragioni Matematiche nel noftro Euclide
accrefciuto , e principalmente nel “Trattato 29., € feguenti, dove ne
tratto ampiamente ,
CA P'O: PRIMO,
Della trasformazione “delle Superficie piane rettilinee
in altre uguali.
Er cominciare dalle cofe più facili propongo la trasforma
Laft. 1. zione delle fuperficie piane , e- rettilinee in altre uguali,
Tratt.5 ; {enza obbligarmi 'a fervare la: ftefla mifura de lati.
OSSERVAZIONE PRIMA
PRO POSTZIONE 1
Modo di trasformare il piano, e Superficie d'un zriangolo in un paralello=
&rammo .
fig. Sr dato il triangolo CBD da trasformarfi in un paralellogram-
mo ; alla bafe C B fi conduca una perpendicolare , che fia DG, e
poi fi fpartifca in due parti uguali la bafe CB nel punto A, dal
quale innalzandofj una perpendicolare uguale a G D, fi faccia un retiango
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