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ro, a sinistra, in uno scorcio pregievole, ambedue opera del Martelli Asi”
siano già menzionato, ( num. g..). Le altre pitture sparse quà e là nelle
pareti valgono’ poco . Inoltre, ci sono altre due Cappelle, una intitolata
ora al Santissimo Grocifisso , e l'altra a S. Antonio Abbate . Nella prima
fatta erigere dal Cardinale. Albernozzi,, e che prima fu dedicata a $. Ca»
terina, e che si veggono alcune, pitture esprimendo vari fatti di detta San
ta, e di S, Agata da varj falsamente attribuite al Buffalmacco. Esse tutto
al più sono di qualche suo discepolo : o forse anche di un tal Pace da
Faenza . Non trascurare di osservarne le invetriate veramente bellissime .
Nell’altra dedicata a S. Antonio Abbate mente altro ci ha di notabile, se
non il Quadro , il quale secondo gl’ intendenti , è di artista più antico. di
Pietro da Città della Pieve ; e i due depositi al muro di quà e di là dall’
Altare che sono dei Fratelli Basca Duchi Spoletini .
ARTICOLO I,
Chiesa Superiore .
33. Si entrerebbe in questa per la gran duplice porta che resta sulla
facciata della medesima, in fondo di vasta piazza che è come pensile .
Siccome però da tal parte non è praticabile che in ’certi, e rari, giorni
dell’anno ( e lo notammo al num. 1. ); così noi vi anderemo per la sca-
la segreta che dalla Sagrestia della Chiesa inferiore conduce alla Sagrestia
superiore . I quadri in tela che quì ci si offrono ,' rappresentanti la Storia
del $. Velo di Maria ( num. 418. ) portato in dono al Santuario di San
Francesco dal valoroso Crocesignato Conte di Morcopello , Tommaso Orsini
l’anno 1320. non sono valutabili che per la storia di cui serbano rimem-.
branza .
34. Per una piccola porta sulla sinistra rechiamoci senza indugio ad
ammirare i prodigj delle belle Arti che in questo magnifico Tempio sono
maestrevolmente riuniti . Quì è precisamente ; dove il genio di Jacopo
Alemanno , detto ancora Lapo e Papo di Arnolfo eccellente Architetto del
tempo suo ; pare che in bella mostra schierasse i più sublimi argomenti
di sua perizia . Senza fermarci per ora in luogo veruno , andiamo a met.
terci a piè del gran Vaso formante siccome vedi una esattissima Croce
latina . In un secolo a vero’ dire in cui le Arti belle non erano che al
principio del loro risorgimento , sembra impossibile che tanto felicemente
sia stato perfezionato cotale eccelso edifizio . Vi’ ebbe forse la parte princi-
pale una special providenza del Sommo Iddio che esalta gloriosamente gli
umili , infondendo nell’ anima di coloro che quì lavorarono qualche cosa
starei per dire di. sovrumano . Difatto è singolarmente notabile, come nel.
la erezione di queste auguste Basiliche. siasi accordata con tanto giusta ar-
monia la rimembranza perenne, ed il ritratto, per così esprimermi , dell’
abiezione di 8. Francesco , e la espressione vivissima della celeste sua glo»
ria . Mira, e stupisci . La Chiesa inferiore tutta maestà e sacra mestizia ;
questa per lo contrario tutta vaghezza . Quella par che racconti a ciaschee