ATRIA TT ATVTOTIA CAP. VIII Lattea. 16h non fuperparziente ’ come’ 26. a 6. perchè benchè 26. conten= Tiat.1. ga quattro volte il 6. pe due felti que due fefti però non fanno più che un terzo ; onde è proporzione fuperparticolare , e non fuperparzien- te, benchè fia efprella con numero 2.,€ dica due felti . | E tanto parimebti devefi ragionare della 'fubparziente’, che fi di- rà fubparticolare , ogni volta che più parti di efla facciano una parte folamente aliquota, cioè una di quelle ; che moltiplicate giuftamente la compongono , come 2. moltiplicato per 3. fa 6. nel detto efempio . CAPITOLO NONO. Delle proporzioni delle linee. ‘1 E linee, altre fono proporzionali in lunghezza , altre. fono proporzionali in porenza. Quelle fono proporzionali in lun- ki ghezza , quando fi poffonò ‘mifiirare con, una imifura comu- e ne, come il Palmo , ed il Piede , che fi mifurano colle on- cie. Quelle , chè foriò proporzionali in potenza; {ono litee, i quadrati delle quali con una comune mifura di un pezzo di quadro di fuperficie fi poffono ‘imifurare : come illquadrati di'un'lato di due palmi E G con un quadrato di vnilato- di tre'palati ‘B'A 5 i quali {fono commenfurabili contenendo "BE 'G quadrati quattro; e B A qua: drati nove: E quelle poi , € quefte due, fono comnienfurabili in lun- ghezza, ed in potenza, che hanno una comune mifura | e fanno i qua- Fig. 16. drati, che fi poffono mifurare ‘con una mifura ‘Comune. OSS ER PZ ZIONE” PWM 4. Maniera: di levare "da una linea data! qualunque fiafi parte , che fi richiegga . AO già veduro la divifione della linea in parti eguali; ora dobbiamo dividerla in quallifia parte proporzionale , e di qua- Junque piacimento .° - - ' Fig. 17. ‘Sia la linea A B, dalla quale’ fi debba’ levare ‘per efempio la quin ta parte; dal punto , ed eftremo A come nella figura 17., fi conduca lA O come piace , che faccia angolo in’ A', e fi tagli in tante parti elette a beneplacito, quante fono quelle ,' delle quali la predetta è par- te"; come nell efempio in s., perchè fi deve detrarre la quinta parte; e dall ultima parte "O fi tiri una linea all eftremo A di BA , e fi faccia un triangolo AO B; e a quefta dall’ ultima divifione F fi con- duca una paralella verfo AB, che fia FE , e la parte B E farà il quinto di BA lo provo alla prop. 12. trat. 10. del noftro Euclid. D'E DUZIONE. Uindi ne viene di aggiugner ad una linea qualunque parte a pia- cimento , per elfempio fia la linea EA , alla quale abbiafi ad aggiugnere un quarto , fi conduca la linea FA , e divifa in quattro parti come piace, fi tiri dal punto F_ eftremo la linea EF e fi , W