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AVVISO A’ LETTORI:
Ra le Arti liberali, nelle quali occupati fi fono con
tanto ftudio gli Uomini dotti, l’Architettura raffem-
bra quella, che porta il vanto fopra tutte le altre, sì
per la copia grande de’ Volumi, de' quali viene ar-
ricchita , sì per la quantità de’ fontuofi Edifizj, quali
innalzati fi veggono, e nelle Città ricinte , e nelle
Campagne aperte , e ne’ quali affaticati fi fono, e i più celebri Ar-
chitetti nel delinearne i difegni , e i più periti Artefici nell’ efeguir-
ne le idee. Nulladimeno all’ Architettura è fopraggiunto ciò , che ac-
cade alla maggior parte delle fcienze più nobili, e più fublimi, cioè
che quegli , che hanno pretefo di farla comparire con tutta la fua
perfezione, non fi fono poi fermati a rapprefentarne ciò , che con-
tiene di più utile, e a dichiararne ciò, che ha di più difficile: Alla
qual cofa provedere volendo il noftro Padre D. Guarino Guarini, ha
compofta la quì annefla Architettura , nella quale non folamente fa
comparire la bellezza di tal’ Arte, ma di foprappiù minutamente di-
moftra la maniera di porre in efecuzione quanto ha di vago l’Arte
medefima , ed eflendo tale l’intenzione di formare un’Architetto , lo
và innalzando a poco a poco dalle cofè più facili, e piane alle più
difficili , e fublimi, ed acciò fappia quello, che far deve,lo và illu:
minando in tutto ciò, che deve operare: La qual Opera prevenuto
dalla morte non avendo egli potuto mandare alla luce , ha lafciato
a noi la fatica di ripulirla, e riunirla in un Volume; nel che non
poco ci ha follevati il Signor Bernardo Vittone Architetto Accade
mico della infigne Accademia di S. Luca di Roma, quale dopo aver
rapportato il primo premio d Architettura nel Concorfo dell’ anno
1732. con fua gentile propenfione vi ha preftata la mano: Ecco per:
tanto , che al lodevole termine condotta la efponiamo al pubblico van-
taggio , {perando, che fia per incontrare il genio di tutti, ed in prin-
cipal maniera de’ Studiofi, quali ritroveranno in effa un metodo fa-
cile, ed ordinato, e quale peranco non fi è veduto preflo Antichi ,
da’ quali ha l'Autore raccolto il buono , ed inferito a fuo luogo »,
aggiungendovi opportunamente nuove cofè , che facilità maggiore
arrecaflero. Il che ognuno potrà vedere leggendo Dl Opera , che
prefentiamo all’ univerfale profitto , acciocchè dall’Autore il principa-
le intento sadempia , a cui per quanto a noi fu poflibile , vi abbia-
mo poflto, e attenzione, e ftudio , e diligenza.
FACUL-