144 DIELL''ARCHITETT URRA
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Trat 3: Dell’opera a fafcie .
’Altro modo d’ornar le facciate è compartirle in diverfe fafcie le
L quali tirano. dall'alto al baffo, e fiano rifquadrate da fafcie egua.
li per traverfo, le quali giusnendo così nell'ultima fatcia , che al li.
vello corre da un fianco all'altro, e foftiene l’ultima cornice fotto
tetto, dividono tutta la facciata in varj campi, e corrifpondenti, ne
quali fon le fineftre, tale è il muro C nella Laftra 12., € quefte fa
{cie non dovranno effere men larghe , che il decimo , o duodecimo
delia fua altezza, finchè incontrino l’altra fafcia, che corre a livello
fopia cui corre una piccola cornice , ed indi fegua fin al fine, in dl
guifa' che quando fia giunta al decimo , o duodecimo della fua larghe.
za , 1Vi trovi qualche fafcia , o cornice , o altro orhamento “che lin
terrompa, e poi di nuovo fegua innalzandofi altrettanto; a queéfto mo.
do è fatto il Palazzo nuovo del Sereniifimo di Parma; in cui le falcie
fono di ambe le parti’ continuamente accompagnare colle Cornici in
quella Città , ed in tal guifa ho‘fatto il Palazzo’ del Sereniffimò Pren
cipe di Carignano a Racconigi , ove le fafcie a piombo fono folamen
te attraverfate dalle fafcie a livello fenza alcuna cornice. fe non l'al
tima, che'è framezzo ; Quì poi a "Torino le fafcie ‘non fono piane,
ma colla cornice ; e {colpite a ftelle, e divife non folamente dalle fa
fcie , che corrono a'traverfo , ma anche dalle cornici , che l'interrom
pono, onde fanno ina fiperbillima vifta. ’ 8 sm
OSSERVAZIONE TERZA
È: Dell’opere a. Rilievo . :
S dice opera a Rilievo , quando tra una fineltra » e l’altra, o fovra,
o fotto efle evvi un rifalto colle cornici attorno , € compartito
in qualche vaga figura, che accompagni il fito ; come fi vede nella La
ftra 43. ne compartiti FA quelto' modo’ in Torino fono adornati
tutti i Palazzi dî Piazza Reale , è fanno” all'occhio una vaghiilima pom
pa. Se ne fervifono qualche poco i Romani, come fi vede nel Pan-
teon ; fe ne ferve: anche il Serlio ne’ fiuoi difégni lib. 4. cap. 6. pag.
31.,; € 34, e altrove. .
OSSERVAZIONE QUARTZ.
Dell’ opera d' Rifquaari .
N differifte quefta opera dall’antecedente » fe non in quefto fo
lamente , che là ove l'antecedente rifalta in fuori , queita s’inca-
va in dentro , e finge come tanti Quadri attaccati tra le fineftre, 0
fopra , o fotto effe > € negli angoli degli archi , accomodandogli colla
figura al fito, ove fono. "Tali fono gl’Incavi, e Rifquadri C nella La
fira 14., e gl'Incavi G nella Laftra } 3.
Vuefti
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