Full text: Architettura Civile Del Padre D. Guarino Guarini Cherico Regolare : Opera Postuma Dedicata A Sua Sacra Reale Maestá

: DELL''ARCHITETTURA 
‘Cas. 
are ora Economica chiamafi, or privata, ed efercitafi nelle Fabbriche Civili 
| sì, ma per Cittadini particolari. La quatra Ruftica , che ferve per la Cam- 
i pagna in edificar Cale di Villa, difporre Giardini , ed altre a quefte fo- 
miglianti cofe. La quinta Acquatica, che travaglia nelle Acque o per con-! 
durle , o iinpedirle , o varcarle. La fefta Ecclefiaftica, la quale innalza, 
Tempj deftinati al Culto Divino. E tutte quefte parti di Architettura fono: 
accompagnate dalla Macchinaria, che quafi fempre le ferve. 
Così ferve alla Militare in far Macchine per votar Foffi, per traf- 
portare "Terreni, per far Ponti, per varcare Fiumi, ed altri molti fimili, 
ordigni ; ferve anche all’Edificatoria, ed Architettura , quafi indivifibile comi 
pagna in ogni fuo Efercizio; le fomminiftra maniere , e forze per porre 
in opera le fue vafte Idee, come fi vedrà nel profeguimento del Libro . 
Qualunque di quefte parti, fia, o di Mecanica, o di Architettura ; 
tiene due funzioni, ed occupafi in due maniere: l’una nel formar le Idee , 
o fia difegno , che fa per fe {tefià ; l’altra è l’efecuzione , che fa per me- 
zo delle Arti, delle quali è Maeftra, e le cui opere dirige , ed inftruiftce; 
poichè l’Architetto non fabbrica Muri, non ‘Tetti, non Macchine, nè Sta- 
tue, nè Porte, nè Serrature, nè Mattoni, ma comanda a tutti quefti Ar. 
tefici , che adopera fecondo la occafione; e l’opere loro indirizza fecondo 
la idea, o difegno, che vi ha formato; e però delle idee di tutte quefte 
Arti debb’efler perito , quanto bafta , come dice Vitruvio Lib. I. Cap. I: 
citat. 
Il Difegno, o Idea fecondo Vitruvio, ha tre parti, delle quali la'pri- 
ma dicefi Ichnografia, che è la deferizione ; ed efpretlione in carta di quel: 
lo, che dee occupare la Fabbrica, che fi difegna nel Piano: l’Ortografia , 
o Alzato chiamafi la feconda, che è la defcrizione, ed e{preffione in car- 
ta della elevazione di una fua Faccia ; la Scenografia la terza, che è la ef 
prefiione d’una Fabbrica fecondo che appare all’occhio , e fi ha a vedere 
da un determinato punto; e tutte quefte defcrizioni ricercano una medio- 
cre cognizione di difegno, richiedendofi che non folamente fiano delineate 
fecondo le debite regole, e proporzioni , ma di più propiamente , e di 
ligentemente adombrate . 
Quattro prerogative , e qualità perfezionano il Difegno, cioè la fodez- 
za, fe riguardafi in fe fteffo, l’Eurythmia, cioè l’ornamento , la Simme- 
trìa, cioè proporzioni di parti, e la Diftribuzione, cioè che fi difponga- 
no tutte le parti nel fuo proprio fito, che fa che l’Edifizio riefca comodo, 
e di aggradimento a chi lo gode. 
C'A'P TT OLO. ‘SECONDO, 
Delle Arti, che (ervono all’ Architettura. 
"- . Dno molte, e sì varie le Arti, che ancelle diconfi di que- 
‘ fta Facoltà, che Vitruvio ftimò , come abbiamo veduto , che 
i fuffe la fua unica profeflione , ed officio il comandare; e giu- 
: dicar di tutte. La verità però fi è , ch’Ella folamente impe- 
ra a quelle, che la debbono fervire , e porre in effetto i fuoi 
difegni , come I. la Lapidaria, che fi efercita in tagliar pietre , ‘e’ feorni- 
ciarle. II La Statuaria, o simpieghi in Figure, o in ifcolpire fogliami . 
IL 
lu
	        

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