RAT TA ON CAP: VIT.
gidiametro QE:fi, porterà da D in B, o così operando dall'altra par® Lafl.14.
re avremo. rutti i. punti , per quali »far paffare-telifle ‘A B.C Ciò far Turi
ro da' punti, S-- 6a bs ci gli altri fi; condurranno: gli relpertivi fe- 83°
midiametri al centro D, come fono D 8, .D 7.5 D: 6.., e gli altri;
come dalla figisaili sede iog. vm.
Defecritti: tutti quefti {emidiametri:deferivere: fi debbono le elif.
{i fatte da primi paralelli n e-perchè quelte elifli fono“ paralelle., fa-
anto fra, di. loro. fimili come provo nel noftro ‘Euclide’ al. Tratt.
15. nella prop. ; 1h: 50€ però. fi. deferiveranno tutti i femidiametri in
paci; proporzionali il che fi, farà :a; quelto modo 3 fi, duplica ogni
femidiametro , e fì accomoda nel triangolo CA E ‘fatto col lato mag-
giorer-C A ce; col minore CE ;mifurandolo fopra-la C. E prolungata,
e deducendo, i refpettivi archi, ‘coméè, l’arcosD 5. doppiamente prelo,
ed accomodato fovra la linea: CE je ftefo fino in 18. , se dal centro
C coll’intervallo ; predetto: fi. deforiverà Earcò.u:S.- t9.G*er tà unirà il
punto 19. al purto/C colla retta 19. €. Così sprefo il femi diametro
D 6, mifurandolo fopra la. D E fi ftenderà finocin: 20: ,'e/ fi-dedur-
tà dal punto ‘20, una porzione d’arco , qual’ darà 20. 2 r. unendo pa
rimente il, punto: 21. al. punto C colla retta 21. Cr ed ‘a /quelto mo-
do saccomoderanno, anche tutti gli altri {emidiantettri je ‘così faranno
divilì tutti i diamezri proporzionalmente' e fo potranno con e{li defeti-
vere/ le elifià di talforta. si / ) SN
Ciafeuna dunque delle parti proporzionali fi trafporti ne’fuoi cot-
rifpondenti -.fermidianietti, cioè la, parte 2212 34 fi' porti da Din :4,
così la, parte: 2/5. i2.6. cdi trasferità “da D in//27.5 € parimente ' prefo
28. 29. fi porterà da D in 30., € finalmente '3 1:53 2. da Din 335
e così; fi farà d’ogui altra mifura , € per, tuti i punti, ‘che ‘s'andranno
imprimendo in ciafeun femidiametro , fi! faranno‘ paffare de - curve”,
che-formeranno. le eliili fino alla. lineai 47 D5-, che: formerà l’elifle
più piccola. 427374. 3 s., e gli altri intervalli! prefi dalla linea B O nel-
a linea 3. 1-3. formeranno la eliffe proffima'alla minore 3/eCosì fi pro-
feguirà , ed anche dall'altra, parte 917 I > OASI
; Per ftendere poi le fuperficie di quelta sferoide in piano fi de-
feriveranno in primo luogn con ciafcuno. de' femidiamenrri) fovra no-
minati le re{pettive eliili , il che fi farà a quelto modo : Si dedurran-
no da’ punti 10. 72. 14. 16, del femicircolo primieramente delcritto
paralelle al - diametto EC, le quali fi potranno prolungare al di fuo-
Il della circonferenza quanto fa di meftieri, e volendo ftendere il pez-
10 D 6. A ritrovaremo in primo luogo le eliffi formate da femidia-
metri D 6. D 5. DA. L’eliffe caufata dal femidiametro D''A farà
la AB, per ritrovare poi le altre due fi prenderà la diftanza D-$5., i
efi trasferirà da O in 36., così D' 24. fi trasferirà da 37: in 38: ,
D 39. farà 40. 41., D 42. fi porterà da 43. in44., € finalmente D
45. fi. trasferirà "da 46. in 47.5 ed avremo i punti ‘per formare l'elif-
feF 41. 36. lo {teffo facendo colle mifure del femidiametro D'6.
trasferendole - dall’’altra parte avremo T elifle 20. F, per mezzo delle
quali avremo’ tutta’ la coftruzione neceffarid pet defcrivere la fuperti
Cie pretefa :
Debbafi dunque” ftendere la fuperficie, che’ copre AD fi
conduca
26 f