TRATTATO IN. CAP. VIII 265
(adunque il femicircolo ENF fi farà un'altro femicircolo eccen-
oo Q ; la_diftanza de’ quali N P_ determina la. groffezza dell’
snello , che divifo come l'altro in cinque parti, per i punti delle di
vifioni , e pel centro loro fi condurranno rette alla CK G prolunga-
12, quali fono EFKX 30. 31., 32. XK 33.7 34 393 36. XK 37
e le altre , fatto poi centro nel punto 31. della linea X 31. fi tirerà
coll'intervallo 31. 30. l'arco 30: 38. , e di nuovo ftefo il compaf{lo fi-
no in 39, dallo {teffo centro fi defcriverà un'altro arco , qual farà
39, 40., € COSÌ gli altri fi. condurranno feguitamente.
‘Si terminerà poi a quefto ‘modo ; da’ punti fegnati nel femicir-
colo OP @, cioè da' punti 30. 3%. 34.36. fi condurranno perpendi-
solari alla F E , delle quali una farà 30. 41., e le altre , da'punti adun-
que, Ove cadono , fi tireranno dal centro K gli archi di linee pun-
tate , come l'arco 41. 42.5 le divifioni fegnate” nel quale fi mifure-
ranno nell'arco 30. 38. prima condotto , dalle quali condotte le ref-
pettive rette daranno le fuperficie di commeffura, la quale: fe fi pren-
derà due volte compirà tutta la curvità del quadrante’, così’ s' ha da
fare nelle altre , come fi può dalla fteffa figura raccogliere , e così fi
poflono ftendere le altre! per avere le. congiunzioni tanto lunghe ,
quanto bafta per unire le parti per tutte ‘le lunghezze ‘de’ femicircoli .
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o TRATTATO
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