de WELL'ARCHITETTURA
e fono di tre varietà per casio"
i Lafr.:. Tal’è la Figura nona A. B.C., e ve ne fono di per cagio.
Trat.1. ne dei lati, ed altre tre per motivo degli Angoli. Se dunque ha tutti
tre i lati eguali fi chiama equilatero come il primo della Fig. nona, fe
n'ha due folamente eguali , dicefi Ifoftele , come il fecondo > fe t1ene
tutti ineguali, fi appella Scaleno come il terzo : così fe ha un Angolo
Fig. 10. retto come C. nel Triangolo A.C.B. fi dice Rettangolo come il prin
della Fig. 10.5; fe n’avrà un’ottufo fi nomina Ambligonio come il fe
condo , fe tutti tre acuti Olfigonio chiamafi , come il terzo.
Definizione quinta . Le altre Figure fi appellano Moltilatere , e
Fig. pigliano il nome dalla moltitudine degli Angoli loro, come il P enta;
12... golo da cinque Angoli, il Seflagono da fei, l’Ottagono da otto Angoli,
e così degli altri.
OSSERVAZIONE TERZA.
Circa le Definizioni delle Figure Circolari , e primieramente circa
la Definizione del Circolo .
i Pinne prima. Il Circolo è una Figura piana comprefa da una
linea folamente detta Periferia , che comprende , e chiude un pun-
to detto Centro , a cui le linee da lei condotte fono tutte eguali, come
Fig.13. nella Figura decimaterza il circolo C. I D. che comprefb dalla linea
detta Periferia, che ha il punto P., da cui tirate le linee P.I, e P.D.,
e P.C., e fimili, fono tutte eguali; onde P. farà il fuo centro , per
la qual cofa, fe vi farà una Figura, che fia comprefa da una linea
folamente , e non abbia punto in fe A a'cui fi tirifio le linee uguali,
farà Eliffi , ovvero ovato, ma non circolo.
Definizione feconda . La linea, che palla pel centro come C. D.
Fig. 14. nella Figura 13., e fi congiunge colla circonferenza , fi dice Diame-
tro , fe poi fegata, e divifa , Semicircolo > come nella Fig. 14., e la li
mea P.I farà Semidiamerro. i
Definizione terza". Le linee j le quali fono in ifquadro col Diame-
Fig.15. TO > € finifcono nella circonferenza, fi dicono feni come nella Figura
15. F.A , il quale è ad Angoli tetti al Diametro C. D.; fi dicono poi
applicate non tanto hel Circolo , quanto nella Eliili ;, ed Ovati. La Îi-
nea E. A. fe dicefi feno retto ;- l'altra del complemento , ovvero all’
oppofto ; fe F. A. farà feno retto » E: A. farà feno del complemento.
Figit6. SU Definizione quarta. La linea B: A. , che prende , ed unifce due pun-
ti della circonferenza, ne paffa pel centro , fi dice Subtenfa , o Corda, ©
{e è nella Elifli ,. ovvero ‘Ovato, fi dice anche Applicata ; ‘come nella
Figura: 16. La linea E.IC., oppure F. I. in quadro colla Corda, 6 al-
zata della: metà di ‘effa dicefi fenoverfo 5 O Saetta. A,
Fig. 17. Definizione quinta. Le linee » che condotte dal Centro efcono
fuori » e’fegano la Periferia ,; come O. G. nella Figura 17. fi dicono Se-
ganti ;_e fe da un punto di fuori condotte toccano folamente il Circolo,
fi’ dicono tangenti , le quali due fotte di linee f congiungono infieme nel
punto G.; ‘onde la fegante termina nella tangente .
Definizione fefta. La mifura di unm'Angolo , e la circonferenza di
un Arco è pezzo di Periferia » che abbia il Centro nell’Angolo, o” fia
con1-
6